Sonetto dei Re magi
Perdettero la stella, una sera.
Perché si perde una stella?
Per averla troppo guardata…
I due re bianchi, che erano saggi di Caldea,
tracciavano in terra cerchi, con il bastone.
Facevano calcoli, si grattavano il mento.
Ma la stella era svanita, come svanisce un’idea
e quegli uomini , la cui anima aveva sete d’essere guidata
piansero, drizzando le tende di cotone.
Il povero Re nero, invece, disprezzato dagli altri si disse
“Pensiamo alla sete che non è la nostra,
bisogna comunque dare da bere agli animali”.
E, mentre teneva il secchio per il manico,
nell’umile cerchio di cielo dove bevevano i cammelli
egli vide la stella d’oro, che danzava in silenzio.
(“Sonnet des Rois Mages”, da ‘Panache et Tourment’, 1918)