Il cambiamento climatico è oramai visto come scientificamente innegabile, dal momento che il 97% degli scienziati a livello mondiale concorda sul fatto che tale cambiamento climatico sia reale.
Tuttavia, l’impegno pubblico sui cambiamenti climatici non cresce, anzi. Uno dei motivi della mancanza di tale impegno ha sicuramente a che fare con le modalità con cui vengono comunicate le informazioni: condividere semplicemente i fatti della scienza del clima non sembra essere un modo molto efficace per motivare azione di mitigazione e adattamento.
Comunicare le informazioni sui cambiamenti climatici al pubblico, in modo che possano motivare le persone a intraprendere azioni individuali e collettive, richiede la comprensione dei principali ostacoli psicologici all’impegno pubblico.
Ma quali sono questi ostacoli ?
1.A Roma ci sono gli orsi polari ?
Le persone considerano il cambiamento climatico un problema serio ma lo percepiscono temporalmente e geograficamente distante. Dal momento che i maggiori impatti si faranno sentire in futuro, il pubblico è spesso allontanato dalle strategie di comunicazione che non trasferiscono un senso di urgenza più immediato e sensibile nel tempo e nello spazio.
2.Domani pioverà ? Facciamo gli scongiuri
La percezione del cambiamento climatico come una catastrofe imminente funge da barriera per l’impegno pubblico. La paura degli impatti dannosi dei cambiamenti climatici più a breve termine può educare e spingere alla mobilitazione, ma le strategie finalizzate a generare paura nell’ interlocutore perdono la propria efficacia nel mantenere la motivazione all’ azione a lungo termine.
3.Tanto l’uva era acerba
L’incoerenza tra ciò in cui crediamo e ciò che facciamo ci porta a provare un senso di dissonanza. Per esempio, l’energia dei combustibili fossili contribuisce al riscaldamento globale, tuttavia guidiamo, voliamo e riscaldiamo le nostre case senza alcun rimpianto.
4.Negare sempre, negare tutto
La negazione è un meccanismo di difesa per evitare la realtà sconvolgente dei cambiamenti climatici e un modo di trovare rifugio dalla paura e dal senso di colpa.
5.Io sono io e voi…
L’identità personale, sia professionale, politica o culturale, influenza notevolmente il modo in cui le persone filtrano le informazioni. Ad esempio, se un conservatore ascolta un liberale affermare che il clima sta cambiando, è meno probabile che creda al messaggio Allo stesso modo, le persone cercano informazioni su questioni ambientali che si allineino con le proprie convinzioni.
E allora ? 12 @tweetconsigli per comunicatori, scienziati, policymaker e tutti quelli quelli che, in qualche modo, sono impegnati nel raccontare il cambiamento climatico nella propria quotidianità.
Buon lavoro !
- @Adattati sempre al tuo pubblico
- @Usa appelli emotivi
- @Non stancarti mai di ripetere
- @Attento al linguaggio
- @Usa immagini e storie potenti
- @Proponi azioni per modificare facilmente il comportamento
- @Ispira un impegno a lungo termine
- @Richiedi sempre azioni dirette
- @Porta il problema del vicino di casa
- @Dai un senso di urgenza
- @Evita il senso di incertezza sui fatti
- @Incoraggia l’azione di gruppo